La vaccinazione degli operatori sanitari
I vaccini rappresentano importanti strumenti di prevenzione primaria e il loro mirato e razionale utilizzo può permettere di conseguire importanti risultati in Sanità Pubblica nel contrasto a numerose infezioni e malattie infettive di grande impatto sanitario, sociale ed economico, permettendo un efficace controllo della loro diffusione.
Il Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale 2017-2019 precisa di integrare l’offerta vaccinale universale con interventi individuali rivolti alle persone più vulnerabili e attività professionali, garantendo la gratuità di queste prestazioni in modo uniforme su scala nazionale.In tale Piano viene inoltre ribadita la necessità di offrire attivamente le vaccinazioni anti-epatite B, anti-influenzale, anti-morbillo, anti-parotite, anti-rosolia (MPR), anti-pertosse e anti-varicella a tutti gli Operatori Sanitari sia ospedalieri che territoriali. La vaccinazione dell’operatore sanitario ha una duplice importanza: proteggere l’operatore stesso dal rischio infettivo professionale oltre che proteggere i pazienti ed i cittadini dal contagio nell’ambiente ospedaliero e assistenziale garantendo la qualità delle prestazioni erogate. Inoltre l’Operatore Sanitario vaccinandosi offre un esempio di comportamento positivo non solo per i suoi pazienti, ma anche per i suoi familiari e conoscenti diventando il principale promotore della cultura vaccinale all'interno della popolazione.Ricordiamo infine che la vaccinazione dell’Operatore Sanitario appartiene a pieno titolo al quadro della sicurezza delle cure per i pazienti e della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Nei documenti allegati disponibili per il download:
-Procedura operativa aziendale per la vaccinazione degli operatori sanitari
-Documenti vari