Uno sguardo al rapporto Influnet per la stagione influenzale 2019-2020

La sorveglianza sentinella della sindrome influenzale InfluNet è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il sostegno del Ministero della Salute. La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, oltre che dei referenti presso l’U.O. Igiene e Sanità pubblica (U.O. ISP) del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

La sorveglianza sentinella della sindrome influenzale InfluNet è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il sostegno del Ministero della Salute. La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, oltre che dei referenti presso l’U.O. Igiene e Sanità pubblica (U.O. ISP) del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

Dal 1999 è attiva la sorveglianza in provincia di Trento; nella stagione in corso partecipano alla sorveglianza 15 medici sentinella, di cui 11 medici di medicina generale e 4 pediatri di libera scelta con una copertura per fascia di età superiore al 4% della popolazione.

L’obiettivo è quello di descrivere i casi di sindrome influenzale, stimarne l’incidenza settimanale in modo da determinare l’inizio, la durata e l’intensità dell'epidemia stagionale.

L’U.O. ISP svolge un ruolo di coordinamento a livello provinciale: aggrega settimanalmente i dati raccolti, li analizza e produce un rapporto settimanale.

  • Dalla 42° alla 48° settimana il livello di incidenza è rimasto sotto la soglia epidemica ad eccezione della 47° settimana che ha fatto registrare un’incidenza pari a 3,11 casi per mille assistiti.
  • Nella 49° settimana del 2019 è stata superata la soglia che determina l’inizio del periodo epidemico, essendo stata registrata un’incidenza totale pari a 4,19 casi per mille assistiti.
  • Nella 50° settimana del 2019 è confermato il superamento della soglia epidemica con un’incidenza di 4,89 casi su mille assistiti. L’andamento dell’incidenza è sovrapponibile a quello della scorsa stagione influenzale.
Per il calcolo delle soglie epidemiche è stato utilizzato il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC.   MEM permette di stimare l’inizio, la durata e l’intensità dell’epidemia in ogni stagione influenzale.   Per la stima delle soglie il metodo MEM utilizza i dati di sorveglianza delle ILI di almeno cinque ed un massimo di dieci stagioni. Ogni anno le soglie vengono ricalcolate sulla base dei dati disponibili.   Le soglie della stagione in corso per l’Italia sono: 2,96 casi per mille assistiti (livello basale), 8,93 (intensità bassa), 13,88 (intensità media), 16,86 (intensità alta), oltre 16,86 (intensità molto alta). 
Per il calcolo delle soglie epidemiche è stato utilizzato il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC. MEM permette di stimare l’inizio, la durata e l’intensità dell’epidemia in ogni stagione influenzale. Per la stima delle soglie il metodo MEM utilizza i dati di sorveglianza delle ILI di almeno cinque ed un massimo di dieci stagioni. Ogni anno le soglie vengono ricalcolate sulla base dei dati disponibili. Le soglie della stagione in corso per l’Italia sono: 2,96 casi per mille assistiti (livello basale), 8,93 (intensità bassa), 13,88 (intensità media), 16,86 (intensità alta), oltre 16,86 (intensità molto alta). 

50.ma settimana del 2019 (dal 09 al 15 dicembre)

Nella provincia di Trento il numero di casi stimati nella 50° settimana è pari a 72, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 343 casi.

È colpita soprattutto la fascia d’età 0-4 anni in cui si osserva un’incidenza pari a 32 casi per mille assistiti; nella fascia d’età 5-14 anni l’incidenza è pari a 8,84; nella fascia 15-64 anni è pari a 2,82 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 0,3 casi per mille assistiti

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