Nuovo coronavirus provoca casi di polmonite in Cina

In Cina è stata segnalata un’epidemia di polmoniti causate da un nuovo coronavirus, isolato dalle autorità cinesi il 7 gennaio 2020. I coronavirus sono una grande famiglia di virus che possono causare malattie negli animali e negli esseri umani con sintomi che vanno dal comune raffreddore ad infezioni delle basse vie aeree.

I primi casi sono stato segnalati all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dalla Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan il 31 dicembre 2019. Al 21 gennaio 2020 (come risulta dal comunicato n.15 del Ministero della Salute) sono 295 i casi confermatiche interessano quattro Paesi: Cina(291 casi di cui 270 a Wuhan), Tailandia (2), Giappone (1) e Repubblica di Corea (1).Nellacittà di Wuhan sono stati segnalati 4 decessi.

La maggior parte dei casi cinesi mostra un forte legame epidemiologico con il mercato ittico e di animali vivi di Wuhan, chiuso temporaneamente perla sanificazione ambientale e la disinfezione e i casi segnalati fuori daWuhan risultano collegati a un soggiorno in tale area o a contatti molto stretti con ammalati.

Per il nuovo coronavirus isolato in Cina è stata confermata la trasmissione interumana anche se sono necessari ulteriori approfondimenti circa la fonte e la modalità di trasmissione dell’infezione.

La Cina ha messo in pratica misure di controllo per far fronte alla situazione ed è costantemente in contatto con l’OMS, affinché le venga fornito il supporto necessario.

Ai viaggiatori diretti o provenienti Wuhan, l’OMS raccomanda di evitare il contatto stretto con soggetti affetti da infezioni respiratorie acute, lavare frequentemente le mani con acqua e sapone, evitare contatti stretti con animali di fattoria o selvatici vivi o morti, evitare il contatto con chiunque mostri sintomi di infezione acuta delle vie aeree.

Nonostante sia l’OMS sia il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ritengano moderata la probabilità di introduzione del virus nell’Unione Europea, il Ministero della Saluteha predisposto l’attivazione di un canale sanitario con controllo della temperatura attraverso scanner all’aeroporto di Fiumicino, unico aeroporto in Italia in cui sono previsti voli diretti o di rientro da Wuhan.

In Italia la situazione viene costantemente sorvegliata dal Ministero in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control). Ulteriori aggiornamenti sono disponibili sulle pagine ufficiali.

Fonte: Ministero della Salute, ECDC, Epicentro, OMS

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