Vaccini antinfluenzali: nessuna contaminazione da lattice

In merito alle notizie riportate da alcuni organi di informazione nazionale sulla possibile contaminazione da lattice di alcuni vaccini antinfluenzali si informa che Aifa ha pubblicato una nota di chiarimento in cui spiega che la comunicazione sulla presenza/assenza di lattice riguarda solo il confezionamento dei vaccini antinfluenzali: «L’avviso pubblicato da Aifa riguarda solo il confezionamento dei vaccini antinfluenzali a tutela di coloro che presentano allergie a tale sostanza. Ciò per consentire anche ai soggetti allergici una adeguata vaccinazione informandoli sui prodotti latex-free».

Con la precisazione di Aifa, effettuata a tutela di coloro che presentano allergie al lattice per consentire una adeguata vaccinazione informandoli sui prodotti latex-free, procedono negli ambulatori dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari le vaccinazioni antinfluenzali perché vaccinarsi è importante ed è il modo più sicuro ed efficace per evitare la malattia. Apss fa peraltro presente che prima di tutte le vaccinazioni viene effettuata un’anamnesi in cui si verificano la presenza o meno di allergie nella persona e si valuta l’opportunità alla vaccinazione.

Procedono negli ambulatori Apss le vaccinazioni antinfluenzali.
Perché vaccinarsi è importante ed è il modo più sicuro ed efficace per evitare la malattia.

Per quanto riguarda i dati in Trentino sono state distribuite 95 mila dosi. I dati del Sistema di sorveglianza nazionale dell’influenza (Influnet) ci dicono che a livello nazionale la situazione è in linea con lo scorso anno. Durante la quarantacinquesima settimana del 2019, 794 medici sentinella del sistema si sorveglianza Influnet hanno inviato dati sulla frequenza di sindromi influenzali tra i propri assistiti. Il valore dell’incidenza totale è pari a 1,97 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 3,91 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 1,49 nella fascia 15-64 anni a 2,00 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,22 casi per mille assistiti. In Trentino non sono stati registrati un numero di casi tale da evidenziare un inizio di epidemia influenzale e si ipotizza che il picco di malattia potrà verificarsi nel corso del mese di gennaio 2020.

L’Apss ribadisce che la vaccinazione antinfluenzale è importante, salva vite umane ed è efficace a ridurre il rischio di malattia, di ospedalizzazione e di morte per influenza e invita le persone ad aderire alla vaccinazione che può essere effettuata dal proprio medico di famiglia o negli ambulatori vaccinali.

Fonte: APSS

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